Il mio primo viaggio in bici
IL VIAGGIO INIZIATICO…
Il primo viaggio in bici, un’avventura che ha il sapore della sfida! Soprattutto se si è ancora ragazzi. Il viaggio iniziatico in compagnia della propria bici e di un tutor-compagno-di-avventura è un’esperienza che lascia il segno nel cuore di entrambi. Per chi ha pedalato saltuariamente e ancor più per chi non ha troppa esperienza per via della giovane età, il primo viaggio presenta tante incognite e aspetto dell’esperienza deve essere scelto e ponderato con cura e attenzione. Sapendo tuttavia di approcciarsi con affidamento e positività alla strada e all’avventura, con la consapevolezza che i programmi possono essere disattesi da mille aspetti: il meteo, le proprie sensazioni, le problematiche tecniche…
In ogni caso il bello dei viaggi in bici è anche e soprattutto lasciarsi sorprendere da ciò che non si era programmato o forse nemmeno immaginato. Uno scorcio panoramico inaspettato, un luogo che ci suscita emozione, incontri e nuove scoperte che aspettano i bikers ad ogni curva del percorso. Per i neofiti occorre poi prendere confidenza con il mezzo, saper riconoscere la propria velocità di crociera, la propria modalità di pedalata, gli intervalli temporali con cui scandire le soste, quanto e come alimentarsi mentre si pedala. Sapendo che il tutto non si risolve in una giornata, ma a questa ne seguirà un’altra e poi un’altra ancora…
- tecnicamente semplice per non impegnarci troppo, non richiedere attrezzature e set-up particolarmente evoluti e farci godere appieno dei paesaggi e di tutto ciò che possiamo ammirare dal sellino della bici
- ricco di punti di interesse, per mantenere alta la motivazione del neofita a scoprire sempre altre novità “dopo la curva”, imbattersi in bellezze naturali e artistiche che valgono una foto o una sosta
- con tante possibilità di soste comode, magari potenziate da un ristoro memorabile ricco di prodotti locali e genuini
- con itinerario modulabile, cioè con la possibilità tappe e fermate non obbligate ma disegnate anche al momento, secondo i propri desideri “di viaggio” e il proprio stato di forma. Poter insomma dividere il percorso in settori di lunghezze a piacimento e non secondo stage predefiniti.
… SULLA ROTTA DEL SALE
La Rotta del Sale Bike Trail risponde perfettamente a questi ultimi quattro requisiti in elenco.
- è un viaggio in bici facile innanzitutto perchè completamente pianeggiante. E tuttavia sarà tutt’altro che monotono e prevedibile: diversi sono le tipologie di strada e terreno che si incontrano. Si passa dai sentieri di pineta, agli argini fluviali, alle strade rurali immerse tra le valli.
- la Rotta del Sale vale anche solo per la meta: Venezia è la città dei viaggiatori per eccellenza, un obiettivo irresistibile e non così comune per chi viaggia con la bici. Ma la Serenissima non è l’unica perla che ci strapperà una foto. Si passa da Ravenna o borghi marinari di grande tipicità come Comacchio e Chioggia, per non parlare delle meraviglie naturali note e meno note del Delta Po, che viene attraversato nella sua interezza.
- lungo il percorso, tante DOP e prodotti tipici allietano le soste di ristoro on-the-road, dalla piadina romagnola, alla vongola di Goro (gli spaghetti alle vongole sono gustosissimi e digeribili, ideali per il cicloviaggiatore), il riso del Delta, le “moeche”, i piccoli granchi della laguna veneziana.
- cittadine e piccoli borghi sono disseminati in giusta dose e con regolarità lungo il percorso. Tanto da poter segmentare la Rotta del Sale in tappe da 2 a 7 giorni, tutte con punti di interesse da ammirare e ospitalità di cui usufruire. Cosa non da poco per un itinerario dove comunque la natura rimane sovrana e dispensatrice di meraviglie.
VIAGGIATORI PICCOLI E GRANDI
Nell’estate 2021 la Rotta del Sale e particolarmente tutta l’area del Delta del Po, è stata solcata da tanti cicloviaggiatori. Tra questi piccolo popolo fatto di singoli, coppie, gruppi piccoli e gradi, abbiamo incontrato due “viaggi iniziatici”, quelli di Silvano con Mario e Cesare con Lorenzo.
Silvano e Mario sono zio e nipote. Silvano è un cicloviaggiatore esperto, le sue ruote sono state su strade e sentieri di mezza Europa e non solo. In viaggi sia in assetto minimalista con tenda ed equipaggiamenti essenziali, sia in modalità più comode, approfittando di locande per rifocillarsi e riposare. Silvano ha voluto fare a Mario un grande regalo, un’esperienza da ricordare per tutti e due. il primo viaggio con la bici del nipote. Mario ha 17 anni e le forze dei giorni migliori, ma girando il mondo con la bici le cose da imparare e affrontare, anche con tutta la fantasia di cui si dispone, sono davvero mille! La Rotta del Sale dei nostri due eroi è durata 3 giorni, la pianificazione dell’itinerario è stata in linea di massima rispettata e il bilancio finale è stato molto positivo, suggellato da un intento che era anche un obiettivo: Mario farà ancora molti, molti viaggi in bici!
Cesare e Lorenzo, padre e figlio, hanno pedalato sulla Rotta del Sale a settembre, approfittando di uno strascico d’estate dal meteo generoso. Ecco il racconto di Cesare:
“Per me e mio figlio Lorenzo di 11 anni è stata una bellissima esperienza in bikepacking in cinque giorni. Il percorso totalmente piatto si addice a chiunque, e anche Lorenzo, che non aveva pedalato gran ché prima d’ora, si è trovato molto bene. Abbiamo scelto di dormire in tenda nei vari campeggi, per contenere i costi e dare un gusto in più all’avventura. I posti che si attraversano sono spettacolari e le strade totalmente sicure e senza difficoltà teniche. Giusto un paio di attraversementi sulla Romea richiedono un po’ di attenzione.
Partivamo ogni giorno verso le 8:30 e arrivavamo verso le 14, lasciando cosi spazio anche a momenti di vacanza in spiaggia o di lettura in tenda. L’arrivo a Venezia è comodissimo perché le bici si possono lasciare al bikepark di piazzale roma e quindi si può poi visitare la città in tutta tranquillità!”